Ruolo dei cannabinoidi nella Sindrome di Tourette

01.09.2020

RISPETTO AI FARMACI TRADIZIONALI LA CANNABIS HA EFFETTI POSITIVI NON SOLO NELL'ESTINZIONE DEI TIC NELLA SINDROME DI TOURETTE MA ANCHE SUL COMPORTAMENTO GENERALE DEL PAZIENTE


La sindrome di Tourette (TS) colpisce milioni di persone in tutto il mondo, si tratta di un disturbo dello sviluppo neurologico che provoca spasmi e movimenti muscolari involontari, portando a tic motori e vocali.


Sebbene le prospettive terapeutiche nel trattamento della TS si siano espanse negli ultimi anni, ancora un numero consistente di pazienti si ritiene insoddisfatto delle strategie di trattamento standard a causa di una ridotta efficacia e dei notevoli effetti collaterali.
Inoltre nessuna terapia tradizionale si è rivelata in grado di andare oltre il solo trattamento dei tic migliorando anche i disturbi comportamentali associati. 

Molti pazienti con TS cercano alternative o medicine complementari, integratori, diete particolari, possibilmente senza andare ad aumentare il numero dei già numerosi farmaci chimici che vengono somministrati. 


Già nel 2013 le ricerche riportavano importanti prove a favore dell'efficacia dei cannabinoidi nel trattamento dei tic ed alcuni dati circa il miglioramento del comportamento ossessivo-compulsivo , capacità di attenzione, impulsività, autoaggressione. 


Dal momento che i test neuropsicologici non sono riusciti a dimostrare effetti dannosi del thc sulla memoria, tempi di reazione, concentrazione e attenzione, si può presumere che gli effetti benefici nei pazienti con TS siano dovuti ad effetti specifici piuttosto che a meccanismi secondari dovuti alla sedazione o alla diminuzione di attività generale.