Bruxusmo: cos'è e cosa può fare la Cannabis Medica

19.04.2022

Può essere spiacevole condividere il letto con un partner bruxista ma nulla che un paio di tappi per le orecchie non possa risolvere, per chi soffre di Bruxismo invece le cose non sono affatto semplici.

Vediamo di cosa si tratta.

Il disturbo si riferisce al comportamento involontario e più o meno inconscio, solitamente notturno ma non solo, di digrignare i denti o serrare la mandibola, fino a provocare veri e propri danni alla dentatura e ferite nella cavità orale. Il danneggiamento dei denti può essere visibile e provocare inestetismi ma può anche predisporre a carie ed altri problemi odontoiatrici.

A seconda della tipologia e della gravità del Bruxismo può manifestarsi una sintomatologia dolorosa anche parecchio estesa, dal dolore alla mandibola si può arrivare ad un consistente dolore facciale che interessa principalmente il risveglio ma può protrarsi a lungo durante la giornata comportando intorpidimento, spossatezza, emicrania e può diffondersi alla cervicale e la schiena.
Possono verificarsi inoltre acufeni, dolore auricolare, vertigini.

Si tratta di un problema di salute non indifferente in grado di ridurre concretamente la qualità della vita di chi ne soffre, con dolore, compromissione di funzioni basilari come la masticazione, peggiore qualità del sonno e comportare stanchezza, spossatezza e cattivo umore.

Con lo scopo di limitare l'abrasione dentale e l'indolenzimento i dentisti consigliano di ricorrere all'utilizzo di un bite: un apparecchio personalizzato da usare durante la notte (o anche il giorno).
Oltre a poter essere piuttosto costoso, il bite non è ben tollerato da tutti i pazienti e purtroppo, non aiuta ad interrompere il comportamento, è quindi importante andare a lavorare anche sulle cause. 

Perché alcune persone finiscono per mettere in atto questo comportamento deleterio?
Le motivazioni sembrano prevalentemente riconducibili ad ansia, stress, depressione ed altre possibili motivazioni psicologiche come ad esempio l'aggressività inespressa, inoltre ci sono fattori in grado di peggiorare la situazione come il consumo di alcolici o alcuni farmaci antidepressivi.

A volte il Bruxismo può essere campanello di allarme di apnee notturne e che il digrignamento sia in questo caso un meccanismo compensatorio atto a mantenere la pervietà delle vie aree durante gli episodi di apnea durante il sonno. 

Altre cause fisiologiche che provocano questo comportamento sono la malocclusione dentale e la malformazione mandibolare. Lo gnatologo per definizione è l'esperto di occlusione, di ATM (articolazioni temporo-mandibolari) e di riabilitazioni implanto-protesiche. Questa figura medica ha le competenze specifiche per la risoluzione di problemi gnatologici (disordini occlusali, articolari e muscolari). 

Alcuni accorgimenti possono avere una funzione preventiva:
-una corretta gestione dell'igiene del sonno
-evitare di bere caffè, alcolici
-evitare di fumare prima di dormire (o meglio ancora evitare del tutto!)
-ridurre lo stress

Una psicoterapia e/o alcune tecniche di rilassamento e l'agopuntura possono aiutare a gestire lo stress ed allentare le tensioni, inoltre esistono degli esercizi mirati che se praticati con costanza possono avere in impatto positivo sul problema, così come alcuni specifici massaggi al viso e alle tempie che possono essere praticati autonomamente o con l'aiuto di un professionista.

La Cannabis può apportare dei benefici per chi soffre di Bruxismo, in particolare se dovuto ad ansia e stress in quanto in grado di alleviarne naturalmente i sintomi e le tensioni che possono accumularsi a livello della muscolatura facciale e mandibolare, rendendola meno contratta e più rilassata.

Lo scorso anno è apparso sulla rivista Neurocase, Behavior, Cognition and Neuroscience, il caso di un paziente psichiatrico con un serio disturbo da Bruxismo diurno che aveva causato disallineamento dei denti. Pur non esistendo un approccio farmacologico standardizzato per la cura del Bruxismo, diversi approcci erano stati tentati ma con risposte insufficienti.
Sono state infine impiegate con successo capsule di Cannabidiolo che hanno quasi completamente interrotto il comportamento dannoso. 

La Cannabis grazie alla sinergia di CBD e THC, agisce a livello di ansia e stress e può implementare la qualità del sonno. I cannabinoidi, miorilassanti ed antidolorifici, sono efficaci anche contro le emicranie correlate a Bruxismo e possono essere un valido alleato in grado di e ridurre sia il comportamento che alcuni dei suoi effetti negativi e possono sostituire i farmaci da banco.